lunedì 28 marzo 2011

angles

giovedì 24 marzo 2011

martedì 22 marzo 2011

Be My Baby



The night we met I knew I needed you so
and if I had the chance I'd never let you go.
So won't you say you love me,
I'll make you so proud of me.
We'll make 'em turn their heads every place we go.

So won't you, please, BE MY BE MY BABY
be my little. baby MY ONE AND ONLY BABY
Say you'll be my darlin', BE MY BE MY BABY
be my baby now. MY ONE AND ONLY BABY
Wha-oh-oh-oh.

I'll make you happy, baby, just wait and see.
For every kiss you give me I'll give you three.
Oh, since the day I saw you
I have been waiting for you.
You know I will adore you 'til eternity.

So won't you, please, BE MY BE MY BABY
be my little. baby MY ONE AND ONLY BABY
Say you'll be my darlin', BE MY BE MY BABY
be my baby now. MY ONE AND ONLY BABY
Wha-oh-oh-oh.

So come on and, please, BE MY BE MY BABY
be my little. baby MY ONE AND ONLY BABY
Say you'll be my darlin', BE MY BE MY BABY
be my baby now. MY ONE AND ONLY BABY
Wha-oh-oh-oh.

BE MY BE MY BABY Be my little baby.
MY ONE AND ONLY BABY Oh,
BE MY BE MY BABY oh,
MY ONE AND ONLY BABY wha-oh-oh-oh-oh.

Happy Family

venerdì 18 marzo 2011

lunedì 14 marzo 2011

日本国

giovedì 10 marzo 2011

lunedì 7 marzo 2011

Neanche Gli Dei (The Gods Themselves)



"Contro la stupidaggine, neanche gli Dei possono nulla".
Questo pessimistico giudizio che Friederich von Schiller pronunciò nel 1802 è all'origine del più felice evento dell'anno fantascientifico 1972: il ritorno di Isaac Asimov al romanzo, dopo quasi quindici anni in cui non aveva più scritto che racconti. Il giudizio di Schiller ha infatti fornito ad Asimov: a) lo spunto e il titolo del romanzo stesso; b) la base per la scoperta del Pu 186, strabiliante isotopo al plutonio; c) lo strumento indispensabile per l'esplorazione del Para-Universo; d) la possibilità di modificare ottimisticamente le prospettive del nostro Universo (e di tutti gli altri Universi in cui dominano gli imbecilli) mediante l'aggiunta di un semplice punto interrogativo: "Contro la stupidaggine neanche gli Dei possono nulla?"

(mondourania.com)

giovedì 3 marzo 2011

At My Most Beautiful


Ho trovato un modo per farti
Ho trovato un modo
Un modo per farti sorridere

Leggo poesie scadenti
Alla tua segreteria telefonica
Conservo i tuoi messaggi
Solo per sentire la tua voce
Ascolti sempre con attenzione
Le goffe poesie
Dici sempre il tuo nome
Come se io non sapessi che sei tu
Alla mia più bella

Ho trovato un modo per farti
Ho trovato un modo
Un modo per farti sorridere

Alla mia più bella
Conto le tue ciglia in segreto
Ad ognuna sussurro 'ti amo'
Ti lascio dormire
So che i tuoi occhi chiusi mi guardano
Ascoltano
Ho pensato di avere visto un sorriso

Ho trovato un modo per farti
Ho trovato un modo
Un modo per farti sorridere

mercoledì 2 marzo 2011

Talk About The Passion



Empty prayer, empty mouths, combien reaction
Empty prayer, empty mouths, talk about the passion
Not everyone can carry the weight of the world
Not everyone can carry the weight of the world
Talk about the passion
Talk about the passion
Empty prayer, empty mouths, combien reaction
Empty prayer, empty mouths, talk about the passion
Combien, combien, combien de temps?
Not everyone can carry the weight of the world
Not everyone can carry the weight of the world
Combien, combien, combien de temps?
Talk about the passion
Talk about the passion





martedì 1 marzo 2011

The Black Cloud



Fred Hoyle appartiene a quella schiera di scienziati che si sono lasciati sedurre dalla possibilità di scrivere romanzi di fantascienza. Le sue conoscenze scientifiche sono così confluite in qualche modo in romanzi come Il segreto dei cervelli di Caragh (1959), A come Andromeda (1965) e L'insidia di Andromeda (1966) scritti assieme a John Elliot, e il suo capolavoro La Nuvola nera del 1958, riproposto da Feltrinelli nella traduzione di Luciano Bianciardi.
All'osservatorio astronomico di Monte Palomar si scopre che un'immensa, e mai vista prima, nuvola di gas interstellari si sta pericolosamente avvicinando al sistema solare. Il rischio è di un'autentica catastrofe per gli umani. Si cerca il modo di correre ai ripari, prima che sia troppo tardi. Ma la comunità degli scienziati, oltre alla minaccia della Nuvola nera, si trova a dover affrontare anche la reazione dei politici, il cui proposito sarebbe di celare all'opinione pubblica la scoperta per non creare allarmismo. La Nuvola però, nella sua distruttività, forse nasconde delle sorprese positive. Potrebbe trattarsi di un'intelligenza, un possibile contatto con l'universo e il preludio a una conoscenza superiore.
Pur restando nei confini della narrativa speculativa, The Black Cloud ha un retrogusto realistico. La descrizione di come il gruppo di scienziati, capitanati dall'astronomo Chris Kingsley, riesca a riconoscere nella nuvola una forma d'intelligenza extraterrestre e di come metta a punto un sistema per comunicare con essa, ha quantomeno una patina di reale probabilità.
Astronomo, matematico, fisico e divulgatore scientifico, Hoyle è riuscito a coniugare in questo romanzo, come del resto in quasi tutta la sua narrativa, la passione per la scrittura con la divulgazione scientifica. Certo, non siamo di fronte ad un autore di cui si può decantare lo stile visionario o la fervida immaginazione, ma Hoyle è riuscito a misurare e sapientemente mescolare la naturale tendenza a spiegare i fatti scientifici — di cui è comunque infarcito il romanzo — con una discreta dose di suspence. Il romanzo, in questo senso, non delude il lettore più raffinato. Dalla scoperta dell'esistenza della nuvola fino al suo sopraggiungere, la tensione è palpabile: l'arrivo della nuvola — e le sue possibili ricadute sulla vita della Terra — è fonte d'angoscia per gli scienziati quanto per i politici.
La prosa dello scrittore inglese è schietta, sorretta da robusti dialoghi che aiutano il lettore a riflettere sulle possibili conseguenze sociali di un incontro con una forma di vita aliena. Basta pensare all'atteggiamento che nella storia assumono, di fronte alla scoperta della nuvola, gli scienziati e i politici: i primi vorrebbero divulgarne l'esistenza, i secondi mettere a tacere la notizia.
Riconosciuto come uno dei più creativi uomini di scienza del XX° Secolo, Hoyle ha ricoperto vari incarichi di prestigio e ha dato i suoi maggiori contributi nelle ricerche teoriche sulla struttura delle stelle.


(fantascienza.com)

Be My Number Two


Won’t you be my number two
Me and number one are through
There won’t be too much to do
Just smile when I feel blue
And there’s not much left of me
What you get is what you see
Is it worth the energy
I leave it up to you
And if you got something to say to me
Don’t try to play your funny games on me
I know that it’s really not fair of me
But my heart’s seen too much action
And every time I look at you
You’ll be who I want you to
And I’ll do what I can do
To make a dream or two come true
If you’ll be my
If you be my number two