venerdì 26 ottobre 2007

NO COMMENT

Every breath you take

Every breath you take

Every move you make

Every bond you break

Every step you take

Ill be watching you

Every single day

Every word you say

Every game you play

Every night you stay

Ill be watching you

Oh, cant you see

You belong to me

How my poor heart aches

With every step you take

Every move you make

Every vow you break

Every smile you fake

Every claim you stake

Ill be watching you

Since youve gone I been lost without a trace

I dream at night I can only see your face

I look around but its you I cant replace

I feel so cold and I long for your embrace

I keep crying baby, baby, please...

Oh, cant you see

You belong to me

How my poor heart aches

With every breath you take

Every move you make

Every vow you break

Every smile you fake

Every claim you stake

Ill be watching you

Every move you make

Every step you take

Ill be watching you

Ill be watching you

Ill be watching you

Ill be watching you

Ill be watching you...

martedì 23 ottobre 2007

SCIACALLO

sciacàllos.m.1a
CO sorta di cane selvatico, con corpo snello e muso appuntito, che caccia di notte e al crepuscolo, nutrendosi in prevalenza di carogne di animali
1b TS zool.com., nome comunemente dato ad alcune specie prevalentemente africane della famiglia dei Canidi, spec. allo sciacallo dorato
2 CO fig., chi approfitta di calamità naturali o di eventi bellici per saccheggiare case e locali abbandonati, per derubare cadaveri, ecc. estens., chi dimostra particolare abilità e cinismo nello sfruttare le difficoltà e le disgrazie altrui

lunedì 22 ottobre 2007

IL CORVO

Una volta in una fosca mezzanotte, mentre io meditavo, debole e stanco, sopra alcuni bizzarri e strani volumi d'una scienza dimenticata; mentre io chinavo la testa, quasi sonnecchiando, d'un tratto, sentii un colpo leggero, come di qualcuno che leggermente picchiasse, pichiasse alla porta della mia camera.
"È qualche visitatore, mormorai, che batte alla porta della mia camera"
Questo soltanto, e nulla più. Ah! distintamente ricordo; era nel fosco Dicembre, e ciascun tizzo moribondo proiettava il suo fantasma sul pavimento.
Febbrilmente desideravo il mattino: invano avevo tentato di trarre dai miei libri un sollievo al dolore, al dolore per la mia perduta Eleonora, e che nessuno chiamerà in terra, mai più. E il serico triste fruscio di ciascuna cortina purpurea, facendomi trasalire, mi riempiva di tenori fantastici, mai provati prima, sicchè, in quell'istante, per calmare i battiti del mio cuore, io andava ripetendo: "È qualche visitatore, che chiede supplicando d'entrare, alla porta della mia stanza.
"Qualche tardivo visitatore, che supplica d'entrare alla porta della mia stanza; è questo soltanto, e nulla più". Subitamente la mia anima divenne forte; e non esitando più a lungo: "Signore, dissi, o Signora, veramente io imploro il vostro perdono; "ma il fatto è che io sonnecchiavo: e voi picchiaste sì leggermente, "e voi sì lievemente bussaste, bussaste alla porta della mia camera, "che io ero poco sicuro d'avervi udito".
E a questo punto, aprii intieramente la porta. Vi era solo la tenebra, e nulla più. Scrutando in quella profonda oscurità, rimasi a lungo, stupito impaurito sospettoso, sognando sogni, che nessun mortale mai ha osato sognare; ma il silenzio rimase intatto, e l'oscurità non diede nessun segno di vita; e l'unica parola detta colà fu la sussurrata parola "Eleonora!" Soltanto questo, e nulla più. Ritornando nella camera, con tutta la mia anima in fiamme; ben presto udii di nuovo battere, un poco più forte di prima.
"Certamente, dissi, certamente è qualche cosa al graticcio della mia finestra".
Io debbo vedere, perciò, cosa sia, e esplorare questo mistero. È certo il vento, e nulla più. Quindi io spalancai l'imposta; e con molta civetteria, agitando le ali, si avanzò un maestoso corvo dei santi giorni d'altri tempi; egli non fece la menoma riverenza; non esitò, nè ristette un istantema con aria di Lord o di Lady, si appollaiò sulla porta della mia camera,s'appollaiò, e s'installò, e nulla più. Allora, quest'uccello d'ebano, inducendo la mia triste fantasia a sorridere, con la grave e severa dignità del suo aspetto: "Sebbene il tuo ciuffo sia tagliato e raso, io dissi, tu non sei certo un vile, "orrido, torvo e antico corvo errante lontanto dalle spiagge della Notte "dimmi qual'è il tuo nome signorile sulle spiagge avernali della Notte!
"Disse il corvo: "Mai più". Mi meravigliai molto udendo parlare sì chiaramente questo sgraziato uccello, sebbene la sua risposta fosse poco sensata, fosse poco a proposito; poichè non possiamo fare a meno d'ammettere, che nessuna vivente creatura umana, mai, finora, fu beata dalla visione d'un uccello sulla porta della sua camera, con un nome siffatto: "Mai più". Ma il corvo, appollaiato solitario sul placido busto, profferì solamente quest'unica parola, come se la sua anima in quest'unica parola avesse effusa. Niente di nuovo egli pronunziò, nessuna penna egli agitò -finchè in tono appena più forte di un murmure, io dissi: "Altri amici mi hanno già abbandonato, domani anch'esso mi lascerà, come le mie speranze, che mi hanno già abbandonato".
Allora, l'uccello disse: "Mai più". Trasalendo, perchè il silenzio veniva rotto da una risposta sì giusta: "Senza dubbio, io dissi, ciò ch'egli pronunzia è tutto il suo sapere e la sua ricchezza, "presi da qualche infelice padrone, che la spietata sciagura" perseguì sempre più rapida, finchè le sue canzoni ebbero un solo ritornello, "finchè i canti funebri della sua Speranza ebbero il malinconico ritornello: "Mai, mai più". Ma il corvo inducendo ancora tutta la mia triste anima al sorriso, subito volsi una sedia con ricchi cuscini di fronte all'uccello, al busto e alla porta; quindi, affondandomi nel velluto, mi misi a concatenare fantasia a fantasia, pensando che cosa questo sinistro uccello d'altri tempi, che cosa questo torvo sgraziato orrido scarno e sinistro uccello d'altri tempi intendea significare gracchiando: "Mai più". Così sedevo, immerso a congetturare, senza rivolgere una sillaba all'uccello, i cui occhi infuocati ardevano ora nell'intimo del mio petto; io sedeva pronosticando su ciò e su altro ancora, con la testa reclinata adagio sulla fodera di velluto del cuscino su cui la lampada guardava fissamente; ma la cui fodera di velluto viola, che la lampada guarda fissamente Ella non premerà, ah!, mai più! Allora mi parve che l'aria si facesse più densa, profumata da un incensiere invisibile, agiato da Serafini, i cui morbidi passi tintinnavano sul soffice pavimento,, "Disgraziato!, esclamai, il tuo Dio per mezzo di questi angeli ti à inviato" il sollievo, il sollievo e il nepente per le tue memorie di Eleonora! "Tracanna, oh! tracanna questo dolce nepente, e dimentica la perduta Eleonora! Disse il corvo: "Mai più". - "Profeta, io dissi, creatura del male!, certamente profeta, sii tu uccello o demonio!-, "Sia che il tentatore l'abbia mandato, sia che la tempesta t'abbia gettato qui a riva, "desolato, ma ancora indomito, su questa deserta terra incantata" in questa visitata dall'orrore, dimmi, in verità, ti scongiuro-"Vi è, vi è un balsamo in Galaad? dimmi, dimmi, ti scongiuro.- Disse il corvo: "Mai più". - "Profeta!, io dissi, creatura del male!, Certamente profeta, sii tu uccello o demonio!"Per questo Cielo che s'incurva su di noi, per questo Dio che tutti e due adoriamo-"dì a quest'anima oppressa dal dolore, se, nel lontano Eden,"essa abbraccerà una santa fanciulla, che gli angeli chiamano Eleonora,"abbraccerà una rara e radiosa fanciulla che gli angeli chiamano Eleonora". - "Sia questa parola il nostro segno d'addio, uccello o demonio!", io urlai, balzando in piedi."Ritorna nella tempesta e sulla riva avernale della notte!"Non lasciare nessuna piuma nera come una traccia della menzogna che la tua anima ha profferita!"Lascia inviolata la mia solitudine! Sgombra il busto sopra la mia porta!"Disse il corvo: "Mai più". E il corvo, non svolazzando mai, ancora si posa, ancora è posato sul pallido busto di Pallade, sovra la porta della mia stanza, e i suoi occhi sembrano quelli d'un demonio che sogna; e la luce della lampada, raggiando su di lui, proietta la sua ombra sul pavimento, e la mia, fuori di quest'ombra, che giace ondeggiando sul pavimento non si solleverà mai più!

venerdì 19 ottobre 2007

ALWAYS CRASHING IN THE SAME CAR

SEMPRE A SBATTERE CONTRO LA STESSA MACCHINA
Ogni opportunità, ogni opportunità che colgo
La colgo sulla strada
Quei chilometri e le luci rosse
Ho sempre guardato a destra e a sinistra
Oh, ma vado sempre a sbattere contro la stessa macchina
Jasmine, ti ho visto sbirciare
Mentre poggiavo il piede sul pavimento
Continuavo a fare il giro del garage dell' hotel,
doveva essere la 94esima volta
Oh, ma vado sempre a schiantarmi contro la stessa auto.

...it's the same old story...

meschìno
MESCHINO
agg., s.m.
1 agg., s.m., che, chi si trova in condizioni di grande avversità, di grave sofferenza che, chi è in condizioni disagiate, di miseria
2 agg., s.m., che, chi è gretto, povero di spirito
3 LE agg., s.m., che, chi è ridotto in schiavitù: ne la sembianza mi parea m. (Dante)
4 agg. AU di qcs., eccessivamente scarso, inadeguato: per quel lavoro ho ricevuto un ben m. compenso, quest’anno il raccolto è stato m. che è o appare di nessuna importanza
5 agg. AU estens., che rivela grettezza d’animo, ristrettezza mentale: è vittima della sua meschina ambizione, non discolparti adducendo scuse meschine!; una meschina figura, una figuraccia
6 agg. BU gracile, poco sviluppato; malaticcio: aspetto m.
7 agg. BU fioco, fievole

venerdì 12 ottobre 2007

BANG BANG

Avevamo cinque anni,correvamo sui cavalli
io e lei contro agli indiani,
eravamo due cow boy Bang bang, di colpo lei,
Bang bang, lei si voltò
Bang bang, di colpo lei,
Bang bang, a terra mi gettò. Non si può fermare il tempo,
non si può mutare il vento
quindici anni aveva lei,
ricordo quando mi baciò Bang bang, di colpo lei,
Bang bang, lei si voltò
Bang bang, lei mi baciò,
Bang bang, e a terra mi lasciò. Sempre al mondo ci sarà,
chi quei colpi sparerà
Sempre al mondo ci sarà,
chi quei colpi sparerà A vent'anni all'improvviso,
senza dir perché né dove
se ne andata lei mi ha ucciso
come fosse un colpo al cuor Bang bang, di colpo lei,
Bang bang, lei si voltò
Bang bang, lei se ne andò,
Bang bang, e a terra mi lasciò.
....................................................
Bang bang you shot me down
Bang bang I hit the ground
Bang bang that awful sound
Bang bang my baby shot me down I was five and you were six
We rode on horses made of sticks
I wore black you wore white
You would always win the fight Bang bang you shot me down
Bang bang I hit the ground
Bang bang that awful sound
Bang bang my baby shot me down Seasons came and changed the time
I grew up I called you mine
You would always laugh and say
Remember when we used to play Bang bang you shot me down
Bang bang I hit the ground
Bang bang that awful sound
Bang bang my baby shot me down Music played and people sang
Just for me the church bells rang
After echoes from a gun
We both vowed that we'd be one Now you're gone I don't know why
Sometimes I cry
You didn't say goodbye
You didn't take the time to lie Bang bang you shot me down
Bang bang I hit the ground
Bang bang that awful sound
Bang bang my baby shot me down
I sette principi del Bushidō
義, Gi: Onestà e Giustizia Sii scrupolosamente onesto nei rapporti con gli altri, credi nella giustizia che proviene non dalle altre persone ma da te stesso. Il vero Samurai non ha incertezze sulla questione dell'onestà e della giustizia. Vi è solo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
勇, Yu: Eroico Coraggio Elevati al di sopra delle masse che hanno paura di agire, nascondersi come una tartaruga nel guscio non è vivere. Un Samurai deve possedere un eroico coraggio, ciò è assolutamente rischioso e pericoloso, ciò significa vivere in modo completo, pieno, meraviglioso. L'eroico coraggio non è cieco ma intelligente e forte.
仁 ,Jin: Compassione L'intenso addestramento rende il samurai svelto e forte. È diverso dagli altri, egli acquisisce un potere che deve essere utilizzato per il bene comune. Possiede compassione, coglie ogni opportunità di essere d'aiuto ai propri simili e se l'opportunità non si presenta egli fa di tutto per trovarne una.
礼 ,Rei: Gentile Cortesia I Samurai non hanno motivi per comportarsi in maniera crudele, non hanno bisogno di mostrare la propria forza. Un Samurai è gentile anche con i nemici. Senza tale dimostrazione di rispetto esteriore un uomo è poco più di un animale. Il Samurai è rispettato non solo per la sua forza in battaglia ma anche per come interagisce con gli altri uomini.
誠,Makoto o 信,Shin: Completa Sincerità Quando un Samurai esprime l'intenzione di compiere un'azione, questa è praticamente già compiuta, nulla gli impedirà di portare a termine l'intenzione espressa. Egli non ha bisogno né di "dare la parola" né di promettere. Parlare e agire sono la medesima cosa.
名誉,Meiyo: Onore Vi è un solo giudice dell'onore del Samurai: lui stesso. Le decisioni che prendi e le azioni che ne conseguono sono un riflesso di ciò che sei in realtà. Non puoi nasconderti da te stesso.
忠義,Chugi: Dovere e Lealtà Per il Samurai compiere un'azione o esprimere qualcosa equivale a diventarne proprietario. Egli ne assume la piena responsabilità, anche per ciò che ne consegue. Il Samurai è immensamente leale verso coloro di cui si prende cura. Egli resta fieramente fedele a coloro di cui è responsabile.

Hagakure

Si può imparare qualcosa da un temporale. Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente. Se invece, sin dal principio, accettiamo di bagnarci eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose

Hagakure

C'era un uomo in Cina che amava le immagini raffiguranti i draghi. Tutti i suoi vestiti e i suoi mobili erano decorati con questo motivo.Il dio dragone si accorse di questo amore profondo, e così, un giorno, un drago vero si presentò alla sua finestra. Si dice che l'uomo sia morto di paura...A parole costui era di certo molto coraggioso, ma si rivelava tutt'altra persona al momento di agire

Hagakure

L'uomo calcolatore è un codardo. Affermo questo perchè i calcoli concernono sempre il guadagno e la perdita, e l'opportunista si preoccupa di ciò.Morire è una perdita, vivere è un guadagno ed è così che spesso si decide di non morire, ma questo è un atto di viltà. Allo stesso modo, chi ha ricevuto una buona educazione può mascherare, con la sua intelligenza e la sua eloquenza, la codardia o la cupidigia che costituiscono la sua vera natura.Molte persone non se ne rendono conto.

Hagakure

Il nostro corpo riceve la vita dal profondo del nulla. Esistere dove non vi è nulla è il significato della frase: "La forma è il vuoto". Il fatto che tutte le cose traggano sostentamento dal nulla è il senso del motto: "Il vuoto è la forma". Sarebbe errato pensare che si tratti di due concetti distinti

mercoledì 10 ottobre 2007

E' lunga la strada

E' lunga la strada se vuoi suonare il Rock'n'roll
Scorrazzare in autostrada
Andare ad uno spettacolo
Fermarsi in tutte le scorciatoie
Suonando rock n’roll
Venire derubati
Venire lapidati
Venire sbattuti
Avere le ossa rotte
Essere posseduti
Essere presi
Vi dico gente
È più dura di quanto sembri
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
Se pensi che sia facile stare sveglio una notte intera
Prova a suonare in un gruppo rock n’roll
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
Hotel e motel
Ti fanno venire voglia di piangere
Donna sei una grande delusione
Capisco perché
Diventi vecchio
Diventi grigio (Ti vengono i capelli grigi)
Vieni strappato via
Sotto pagato
Venduto
Di seconda mano
È così che va
Suonando in un gruppo
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
Se vuoi essere la star del palco e dello schermo
Stai attento che è scomodo e volgare
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
È lunga la strada per la gloria se vuoi suonare rock n’roll
Dunque è lunga la strada
È lunga la strada, me l’avresti dovuto dire
È lunga la strada, così lunga

ONCE AND FOR ALL

Oh misery, come marshal me in
No better place for me to begin
I'm coming in from out of this rain
The time has come to wash you away
The lovers are riding again
The lovers are riding again
Oh gather round, sing your sins, amen
My time has come once and for all
My time has come, this means war
Oh bring to me your broken and blue
No matter if it matters to you
A longing like never before
I've had enough, now I need more
The lovers are riding again
The lovers are riding again
Oh gather round, sing your sins, amen
My time has come once and for all
My time has come, this means war
My time has come once and for all
My time has come, this means war
Hey Forgive me, debility
I'll sing you all my sins
My time has come once and for all
My time has come, this means war
My time has come once and for all
My time has come, this means war
My time has come, this means war
My time has come, this means war
My time has come, this means war
My time has come, this means war
The lovers are riding again
The lovers are riding again
The lovers are riding again
The lovers are riding again

venerdì 5 ottobre 2007

At My Most Beautiful

AL MIO MASSIMO SPLENDORE
Ho trovato un modo per farlo
Ho trovato un modo
Un modo per farti sorridere
Ho letto pessime poesie
Nella tua segreteria
Ho salvato i tuoi messaggi
Solo per ascoltare la tua voce
Tu ascolti sempre attentamente
Le rime sgraziate
Ripeti sempre il tuo nome
Quasi io non sapessi che sei tu al tuo massimo splendore.
Ho trovato un modo per farlo
Ho trovato un modo
Un modo per farti sorridere
Al mio massimo splendore
Ho contato segretamente i tuoi battiti di ciglia
Con ognuno ho sussurrato ti amo
Ti ho lasciata dormire
Sapevo che eri un occhio chiuso che mi guardava ascoltare
Ho pensato di vedere un sorriso
Ho trovato un modo per farlo
Ho trovato un modo
Un modo per farti sorridere

Stranger Things Have Happened

goddamn this dusty room
this hazy afternoon
i'm breathing in the silence
like never before
this feeling that i get
this one last cigarette
as i lay awake and wait for you to come through that door
oh maybe, maybe, maybe i can share it with you
i behave i behave i behave so i can share it with you
you are not alone dear loneliness
you forgot but i remember this
so stranger, stranger, stranger things have happened i know
i'm not alone dear loneliness
i forgot that i remember this
so stranger, stranger, stranger things have happened i know, oh ohh, oh ohhh
you'll dream about somewhere, a smoke will fill the air
as i lay awake and wait for you to walk out that door
i can change, i can change, i can change
but who you want me to be?
i'm the same, i'm the same, i'm the same, what do you want me to be?
you are not alone dear loneliness
you forgot but i remember this
so stranger, stranger, stranger things have happened i know oh ohh, oh ohh
i'm not alone dear loneliness
i forgot that i remember this
you're not alone dear loneliness
you forgot but i remember this
oh stranger, stranger, stranger things have happened i know
i'm not alone dear loneliness
i forgot that i remember this
oh stranger, stranger, stranger things have happened i know oh ohh, oh ohh, oh ohhh

giovedì 4 ottobre 2007

San Francesco

Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione. Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

martedì 2 ottobre 2007

Let's talk about it

Può darsi ch'io non sappia cosa dico, scegliendo te - una donna - per amico, ma il mio mestiere è vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta; ti amo, forte, debole compagna che qualche volta impara e a volte insegna. L'eccitazione è il sintomo d'amore al quale non sappiamo rinunciare. Le conseguenze spesso fan soffrire, a turno ci dobbiamo consolare e tu amica cara mi consoli perché ci ritroviamo sempre soli. Ti sei innamorata di chi? Troppo docile, non fa per te. Lo so divento antipatico ma è sempre meglio che ipocrita. D'accordo, fa come vuoi I miei consigli mai. Mi arrendo fa come vuoi ci ritroviamo come al solito poi Ma che disastro, io mi maledico ho scelto te - una donna - per amico, ma il mio mestiere è vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta; ti odio forte, debole compagna che poche volte impara e troppo insegna. Non c'è una gomma ancor che non si buchi. Il mastice sei tu, mia vecchia amica. La pezza sono io, ma che vergogna. Che importa, tocca a te, avanti, sogna. Ti amo, forte, debole compagna che qualche volta impara e a volte insegna. Mi sono innamorato? Sì, un po'. Rincoglionito? Non dico no. Per te son tutte un po' squallide. La gelosia non è lecita. Quello che voglio lo sai, non mi fermerai Che menagramo che sei, eventualmente puoi sempre ridere poi Ma che disastro, io mi maledico ho scelto te - una donna - per amico, ma il mio mestiere è vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta; ti amo forte, debole compagna che qualche volta impara e qualche insegna.