Assomigliava
molto a Che Guevara,
guidava un
camioncino diesel
Teneva il
fucile in un posto appartato,
che uomo
umile!
L'unico
sopravvissuto della Banda Nazionale del Popolo
Panico a
Detroit, gli chiesi un autografo
Voleva
restare a casa, io speravo che qualcuno telefonasse
Panico a
Detroit.
Rise delle
sirene improvvise che squarciarono la tristezza della sera
La polizia
aveva annunciato ripercussioni
Arrivarono
un po' troppo tardi
Un pugno di
stranieri erano tutto quello che rimaneva vivo
Panico a
Detroit, gli chiesi un autografo
Voleva
restare a casa, io speravo che qualcuno telefonasse
Panico a
Detroit.
Mi misi
addosso qualcosa e mi incamminai verso la scuola
E trovai il
mio insegnante
che si
rannicchiava nel suo grembiule
Gridai e
corsi a giocare alla mia slot-machine preferita
E saltai le
macchine silenziose che dormivano ai semafori
Dopo aver
vinto un trilione di dollari,
feci una
corsa a casa,
Lo trovai
steso sulla tavola.
Io solo con
un fucile
Corsi alla
finestra. Guardai qualche aeroplano
Panico a
Detroit.
Mi ha
lasciato un Autografo
"Lasciatemi
raccogliere polvere."
Spero che
qualcuno telefoni.
Panico a
Detroit.
Note: Scritta a
Los Angeles, dopo una notte passata con Iggy Pop, a raccontare luride storie di
violenza della sua città natale, Detroit.
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