sabato 6 febbraio 2016

la mia Permanenza nell'Impermanenza...

Perchè sto scrivendo, non lo so.
Giorni fa mi è capitato di leggere questa frase in un forum, la si attribuiva a Ken Follet (Whiteout):  "Non perdoniamo mai quelli a cui abbiamo fatto un torto, perchè ogni loro sguardo ci ricorda la nostra colpa". 
Non ho controllato la fonte, mi ha molto colpito e fatto riflettere. E' scomodo pensare troppo, la mente viaggia e raggiunge spesso luoghi in cui manca luce, i conti quasi mai tornano, capire è la cosa più difficile. Nessuno di noi è strutturato in modo da poterlo fare completamente, è una ricerca infinita, sono solo pezzi di un mosaico che non si completa nè si completerà mai. Siamo solo esseri umani. Qualcuno ci prova qualcun'altro meno. Consciamente o inconsciamente, solo o in compagnia. Psicologia, filosofia, religioni, storia, esperienze, vissuto personale, relazioni, contaminazioni. Dobbiamo per forza prendere quello che riusciamo a ottenere, tanto o poco. Alla fine del nostro cammino tireremo le somme, se avremo la fortuna di poterlo fare. Le cose positive, il bello, se ci sono, ci aiutano nel frattempo a vivere, assieme. Dalle cose e dai fatti negativi, sempre presenti, dobbiamo comunque imparare. Mi rendo conto del fatto che sono considerazioni superficiali, slegate e confuse su cui si potrebbe ragionare per anni e anni, sicuramente non sono io la persona più adatta per farlo, me ne scuso. Sono questioni personali. Nel mio ultimo vagare dopo avere letto la frase, non so come, sono arrivato a interrogarmi sul "bisogno del nemico", il nemico "utile", quello che talvolta gli individui o i gruppi di persone creano ad arte per in qualche modo esorcizzare sé stessi, le proprie paure e angosce... 
Ometto di trascrivere i miei pensieri in merito e mi fermo qui. In questo parziale e occasionale momento di introspezione mi sento di dire che, quando tra almeno centocinquantanni sarò costretto a ritornare cenere dopo aver goduto per così tanto tempo del dono della Vita e di Tutto quello che ci circonda, spero che la mia avventura si concluderà senza che io abbia nel mio percorso in qualche modo fatto del male o nuociuto a chicchessìa. Non me lo perdonerei. Spero avrò consapevolezza di essermi sempre impegnato, di avere impiegato e esaurito ogni forza per chi mi ha vissuto accanto. Spero avrò dato e amato.
Spero avrò fatto tutto  il possibile per onorare la mia Permanenza nell'Impermanenza.
Amen!
Dopo questo delirio, rientro in me e torno a essere il solito grande stronzo che in realtà sono! 

 

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