Con quel cazzo di sapore di invincibile sconfitta nella bocca, guidi di notte, allontanandoti dal posto in cui vorresti tenacemente rimanere. Ancora una volta, strappato, nuoti in un mare di antiche illusioni che fanno male.
La radio suona, non ascolti, frastuono di pensieri.
Sei solo.
Sei solo.
Note di chitarra fendono l'aria, ti scuotono, in alto a sinistra la luna piena esplode di luce tra le nuvole, l'aria è fresca, la strada dritta, dritta.
Alzi il volume.
Scivoli via, musica e voce salgono, ti segnano dentro, vibri con loro.
Sei arrivata per caso e hai reso il momento quasi perfetto.
Forza nella debolezza, luce e oscurità, sei arrivato.
L'ultimo viaggio di oggi è finito, devi svoltare, c'è l'uscita.
L'ultimo viaggio di oggi è finito, devi svoltare, c'è l'uscita.
Qualcuno ha messo il disco adesso, questa notte passerà, si vedrà, il domani.
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