venerdì 26 settembre 2008

LIKE A STONE

IN UN POMERIGGIO DI DUBBI
IN UNA STANZA COMPLETAMENTE VUOTA
VICINO A UNA SUPERSTRADA CONFESSO
DI ESSERMI PERSO FRA LE PAGINE
DI UN LIBRO INTRISO DI MORTE
LEGGENDO DI COME MORIREMO SOLI
E CHE SE SAREMO BUONI POTREMO GIACERE MORTI
OVUNQUE VORREMO
VORREI ESSERE A CASA TUA
DI STANZA IN STANZA CON PAZIENZA
TI ASPETTERO' LI'
COME UNA PIETRA TI ASPETTERO' LI'
SOLO
SUL MIO LETTO DI MORTE PREGHERO'
GLI DEI E GLI ANGELI
DA PAGANO (PREGHERO') CHIUNQUE
MI PORTERA' IN CIELO
IN UN LUOGO IN CUI MI RICORDO
DI ESSERE STATO COSI' TANTO TEMPO FA
IL CIELO ERA LIVIDO
IL VINO COLOR SANGUE
E LI' MI INCORAGGIAVI
E PROSEGUII CON LA LETTURA
FINO ALLA FINE DEL GIORNO
E RIMASI SEDUTO CON IL DISPIACERE PER
TUTTE LE COSE CHE HO FATTO
PER TUTTE QUELLE IN CUI SONO RIUSCITO
E TUTTE QUELLE IN CUI HO SBAGLIATO
NEI MIEI SOGNI FINO ALLA MORTE
CONTINUERO' A VAGARE

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