giovedì 6 agosto 2009

RAN

Spettacolare tragedia, magnificamente ambientata nelle verdi e aperte alture del Giappone feudale del 1500: la storia ruota attorno ad un sovrano e ai suoi tre figli che porteranno alla rovina la loro casata. Ran (Caos) è una spietata visione della condizione umana: l’uomo (e la donna, magari più astuta e ammaliatrice ma non per questo al sicuro) in balia dei propri desideri, soggiogato da passioni e tormenti, cieco e in mancanza di tutto questo comunque beffato dal destino o da qualche divinità indifferente. Inquadrature indimenticabili, scene di battaglia da antologia, costumi curatissimi e sgargianti (che hanno vinto l’oscar), musiche e suoni azzeccati ed elettrizzanti contribuiscono a fare di questo film un indiscutibile capolavoro. Kurosawa dirige e rappresenta senza sentimentalismi, senza che trasudi inutile pietà, ma le scene che costruisce trasmettono un senso di disperazione, un pessimismo universale, nascosto, però, già negli affetti più intimi, che può turbare... (lad - filmagenda.it)

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