giovedì 24 settembre 2009

five years

Avanzando a spintoni nella piazza del mercato,

c’erano così tante madri che singhiozzavano

Le ultime notizie erano appena giunte

ci rimanevano solo cinque anni per

piangere

Il tizio al telegiornale pianse e ci disse

che la terra stava veramente morendo

Pianse tanto che la sua faccia era bagnata

e capii che non stava mentendo

Sentii telefoni, opere, le mie canzoni preferite

Vidi ragazzi, giocattoli, ferri da stiro e TV

Il mio cervello doleva come un magazzino

non aveva abbastanza spazio

Dovevo stipare così tante cose

immagazzinarle tutte lì dentro

E tutta la gente magra e grassa, e tutta la gente alta e bassa

Tutti i nessuno, tutti i qualcuno

Non avrei mai pensato di aver bisogno di così tanta gente

Una ragazza della mia età andò fuori di testa picchiò alcuni bambini

Se il Nero non l’avesse allontanata, penso che li avrebbe uccisi

Un soldato con un braccio rotto fissò il suo sguardo sul volante di una Cadillac

Uno sbirro si prostrò e baciò i piedi di un prete

e una checca vomitò a questo spettacolo

io penso di avervi visto in una gelateria

che bevevate frullati freddi e lunghi

sorridendo e salutando e con un bell’aspetto

non penso che sapeste di finire in questa canzone

Ed era freddo e pioveva e così mi sentii come un attore

E ripensai a mamma e avrei voluto tornare da lei

Il tuo volto, la tua razza, il tuo modo di parlare

Ti bacio, sei bello, voglio che tu cammini

Abbiamo cinque anni, impressi nei miei occhi

Ci rimangono cinque anni, ma che sorpresa

Abbiamo cinque anni, il mio cervello duole

Abbiamo cinque anni, è tutto ciò che ci rimane

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