mercoledì 23 settembre 2009

l'imperatore dio di dune

Duemila anni sono passati dalle lontane visioni di sogno che avevano spinto Leto nel deserto, verso quel destino che suo padre aveva rifiutato: indossare la terribile pelle di trota della sabbia per ottenere il dominio su tutto l'universo - compreso il preziosissimo melange - e l'immortalità. Leto II è ormai signore assoluto della galassia, venerato come Imperatore-Dio, e ha ulteriormente sviluppato e affinato facoltà che erano già dei suoi antenati: scrutare nell'animo degli uomini e cogliere l'essenza della verità negli eventi. Ma questi enormi poteri hanno privato la sua esistenza di ogni emozione, tanto che la capacità di vedere nel futuro si è trasformata per lui in noia, "sacra noia", e qualsiasi avvenimento imprevisto, per quanto sgradevole, può diventare un piacevole diversivo. Tiranno stanco di pianure verdeggianti, ha accentrato nelle sue mani tutto il potere, trasformando lo Stato in arida burocrazia e la religione nel culto della sua personalità. Ma l'onnipotenza ha un prezzo molto alto: l'inevitabile perdita di umanità e un'ineluttabile, orrenda trasformazione fisica. La parte mutata di lui che vive sottoterra è la sola cosa che sfugge al suo controllo e alla sua ragione... Il quarto libro dell'epico ciclo di Dune.

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