sabato 30 gennaio 2016

MIMMO AMERELLI - Alla consolle

Apocalypse Now Redux


venerdì 29 gennaio 2016

I'm Gonna Do Something The Devil Never Did

Out in the street
out in the street
the trucks will leave
the trucks will leave
so will i
i'm leaving her alone
excuse me for falling apart, falling apart, it's just
my heart
its' just my heart
looks like i'm ready to go
looks like i'm ready to go
i'm gonna do something the devil never did
i'm gonna do something the devil never did
i'm gonna do something the devil never did
i'm gonna leave you alone
i look back down
and i look back down
those busy streets
those busy streets that you go
and you'll go it alone
i'm gonna do something the devil never did, babe
i'm gonna leave you alone
i'm gonna do something the devil never did
i'm gonna leave you alone
i meant never to run
i meant never to run, babe
i'm gonna go now before my eyes cry
in the comfort of the cold
in the comfort of the cold
i'm gonna do something the devil never did
i'm gonna do something the devil never did
i'm gonna do something the devil never did
i'm gonna leave you alone
i'm gonna leave you alone
i gotta go

giovedì 28 gennaio 2016

mercoledì 27 gennaio 2016

Un fatto strano, uno strano fatto... (believing the strangest things, loving the alien... - cit.)

Iniziare la giornata sorridendo, capita!
La scorse notte ho iniziato a vedere la prima puntata della decima serie di X-Files
Non ne sono mai stato un patito, ho visto in passato puntate sparse, qua e là, senza troppo entusiasmo. 
Come da copione, dopo tre/quattro minuti, mi sono ritrovato nelle braccia di Morfeo! 
Solitamente, a dispetto del poco tempo a disposizione, la mattina riprendo la visione di quanto interrotto poche ore prima. Mi aggiro per casa con in mano telefono o tablet e mentre faccio quello che devo, mi "godo" lo spettacolo. La cosa è fonte continua di ritardo ma si sa, esiste la dipendenza da serie TV e io ne sono sicuramente colpito.
La cosa buffa è che questa mattina, trafelato come sempre, ho più volte controllato l'ora dallo schermo del televisore, dal telefono e dagli orologi appesi ai muri, stando bene attento alla soglia critica da non superare per rispettare la tabella di marcia stabilita. 
Arrivato alle 7.15, ormai rassegnato a dover per l'ennesima volta correre, improvvisamente tutti quei maledetti bastardi segnatempo mi hanno mostrato (ci deve essere un complotto) le ore 6.15!!!
Chiunque al mio posto avrebbe pensato alla poca lucidità dovuta al risveglio del mattino, a un appannamento della vista pre-doccia. 
Io no! 
Ho tratto subito la conclusione più logica: devo essere stato rapito dagli alieni i quali, dopo avermi analizzato e scartato (anche loro) miseramente come campione di essere umano non conforme agli standard, mi hanno riportato dove ero, facendo un pò di casino nel calcolo dello spaziotempo!
Li perdono, è stato divertente e soprattutto ero pronto e in anticipo!

Let the children lose it
Let the children use it
Let all the children boogie

(La persistencia de la memoria - Salvador Dalí, 1931)


 

27/1


lunedì 25 gennaio 2016

mercoledì 20 gennaio 2016

We All Go Back To Where We Belong

... la benedetta àncora di salvataggio che ogni tanto arriva, non sempre, quando le cose vanno storte e l'umore è più nero del nero ...
Così di notte, resto sveglio e questa volta guardo video dei R.E.M., penso, sopravvivo, mi struggo e mi commuovo, al freddo, con nostalgia e un velo di tristezza!

1987 - The One I Love (R.E.M.)

Mi capita di vedere per caso un'intervista di un paio di anni fa, fatta dalla CBS a Michael Stipe, all'istante riapro il cassetto (in realtà mai chiuso).
Fu questa che me li fece scoprire, trasmissione radiofonica notturna della RAI, rimasi folgorato dalla voce e dalla loro musica!


lunedì 11 gennaio 2016

... from Station to Station ...

Cosa dire?

Ebbi la fortuna di conoscerti nel lontano 1976, avevo poco più di dodici anni, ricordo come fosse ora l'emozione provata nell'acquistare “Station to Station” in quel negozio della mia città oramai chiuso da tanti anni. Spesi tutti i miei risparmi, ricordo il momento in cui il proprietario mise l'album nel sacchetto e rammento persino il tragitto fatto a piedi per tornare a casa con quel prezioso oggetto nelle mie mani. 
Lo ascoltai subito, da quel momento si spalancò un mondo e la mia vita fu segnata. Fu un punto di partenza, imparai a conoscere le tue cose passate, iniziai a seguire il tuo presente, ad attendere con trepidazione ogni tuo nuovo lavoro a sorprendermi ed emozionarmi ogni volta. 
Non lo sai ma abbiamo anche respirato la stessa aria qualche volta, a pochi metri di distanza. Ti confesso che talvolta mi hai deluso ma sono cose che capitano tra amici e fratelli. Ci si allontana ma si rimane sempre vicini.

Tu e il poeta newyorchese siete stati fondamentali, mi avete dato molto e insegnato tanto della vita. L'ho sempre pensato e se sono come sono, la responsabilità è anche vostra...

Inizieranno a scorrere fiumi di parole, non le ascolterò, perdonami, odio profondamente questi momenti di celebrazione.

Sappiamo che non te ne sei andato, le tue tracce sono scolpite nel cuore e nell'anima di milioni di persone come me, tanti altri impareranno a scoprirti.

Amo a modo mio la musica, amo altri artisti e i generi più disparati ma non passa giorno che non mi capiti di riascoltarti, scoprendo ogni volta qualcosa di nuovo, restando ogni volta compiaciuto, emozionato e stupito dalla tua classe, dalla tua grandezza, dal tuo essere al di là del tempo.

Non possiedo purtroppo il dono della scrittura, accetta comunque queste quattro parole che ti dovevo, la vita prosegue, accetta il mio sincero grazie!
 

giovedì 7 gennaio 2016