mercoledì 27 gennaio 2016

Un fatto strano, uno strano fatto... (believing the strangest things, loving the alien... - cit.)

Iniziare la giornata sorridendo, capita!
La scorse notte ho iniziato a vedere la prima puntata della decima serie di X-Files
Non ne sono mai stato un patito, ho visto in passato puntate sparse, qua e là, senza troppo entusiasmo. 
Come da copione, dopo tre/quattro minuti, mi sono ritrovato nelle braccia di Morfeo! 
Solitamente, a dispetto del poco tempo a disposizione, la mattina riprendo la visione di quanto interrotto poche ore prima. Mi aggiro per casa con in mano telefono o tablet e mentre faccio quello che devo, mi "godo" lo spettacolo. La cosa è fonte continua di ritardo ma si sa, esiste la dipendenza da serie TV e io ne sono sicuramente colpito.
La cosa buffa è che questa mattina, trafelato come sempre, ho più volte controllato l'ora dallo schermo del televisore, dal telefono e dagli orologi appesi ai muri, stando bene attento alla soglia critica da non superare per rispettare la tabella di marcia stabilita. 
Arrivato alle 7.15, ormai rassegnato a dover per l'ennesima volta correre, improvvisamente tutti quei maledetti bastardi segnatempo mi hanno mostrato (ci deve essere un complotto) le ore 6.15!!!
Chiunque al mio posto avrebbe pensato alla poca lucidità dovuta al risveglio del mattino, a un appannamento della vista pre-doccia. 
Io no! 
Ho tratto subito la conclusione più logica: devo essere stato rapito dagli alieni i quali, dopo avermi analizzato e scartato (anche loro) miseramente come campione di essere umano non conforme agli standard, mi hanno riportato dove ero, facendo un pò di casino nel calcolo dello spaziotempo!
Li perdono, è stato divertente e soprattutto ero pronto e in anticipo!

Let the children lose it
Let the children use it
Let all the children boogie

(La persistencia de la memoria - Salvador Dalí, 1931)


 

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