lunedì 28 aprile 2008

sali

solo per te

Amo l’acqua perché non mi ha mai chiesto niente
Amo agosto perché non mi ha mai chiesto niente
Amo la paglia perché non mi ha mai chiesto niente
Amo la roccia perché non mi ha mai chiesto niente
Il giglio perché non mi ha mai chiesto niente
Amo il coniglio perché non mi ha mai chiesto niente
Il fuoco perché non mi ha mai chiesto niente
Il vento perché non mi ha mai chiesto niente
Amo il rubino perché non mi ha mai chiesto niente
Perché non te ne importa niente
perché non me ne importa niente
ma io cosa ho chiesto
quando ti ho vista
a te… a tehehe
che mi hai guardato
e poi mi hai detto
per te… solo per te
na na na na
Amo il cotone perché non mi ha mai chiesto niente
Amo il gatto perché non mi ha mai chiesto niente
Amo le alghe perché non mi hanno mai chiesto niente
Amo la terra perché non mi ha mai chiesto niente
I fili d’erba perché non mi hanno mai chiesto niente
Il pesciolino perché non mi ha mai chiesto niente
Amo il pane perché non mi ha mai chiesto niente
(amo) gli alberi perché non mi ha mai chiesto niente
perché non te ne importa niente
perché non me ne importa niente
ma io cosa ho chiesto
quando ti ho vista
a te… a tehehe
che mi hai guardato
e poi mi hai detto
per te… solo per te
la mimosa a marzo è gialla
l’universo si allarga, si spande
tutti gli uomini vanno a lavoro e
i ragazzi a scuola e i bambini all’asilo
la mia donna che guida la luce
si è accesa la luce in cucina
guarda guarda se tornano i figli,
l’amore, la vita con te (con te)
ma io cosa ho chiesto
quando ti ho vista
a te… a te
ma io cosa ho chiesto
quando ti ho vista
a te… a tehehe
che mi hai guardato
e poi mi hai detto
per te… solo per te
solo per te

domenica 27 aprile 2008

musica

La verità è che l’amore mi ha bruciato
quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato
e me ne stavo seduto sul mio prato a guardare le stelle nel cielo
la verità è che l’amore mi ha bruciato
quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato
E ora sono seduto sul mio prato a guardare una rosa che cresce
La verità è che io non ho amato
quand’ero piccolo io non ho amato
E ora starò da solo a guardare l’aria del mare senza più tornare
e fermerò il tempo e lo spazio e con lo sguardo attento guarderò lontano niente
Prima viene la pietra che non beve e non mangia
poi viene il cielo il cielo che non ha la forma
poi viene l’albero che non teme l’inverno
poi viene il sole il sole che mai si spegne
poi una luce ancora che sta su un muro in campagna
poi una coccinella che vola di fiore in fiore
e vorrei essere il sole che sta scaldando una ragazza
che prende il sole sulla spiaggia che è lucente e splendente
la verità è che la musica mi ha salvato
quand’ero piccolo la musica mi ha salvato
e me ne stavo seduto sul mio prato ad ascoltare il mangiadischi cantare
la verità è che la musica mi ha salvato
quand’ero piccolo la musica mi ha salvato
e ascoltavo mia madre parlare, mio fratello giocare e l’universo a girare
e me ne stavo da solo a sognare in ripostiglio a giocare con i soldatini a giocare

giovedì 24 aprile 2008

elogio della follia

La celebre operetta di Erasmo immagina che la Follia sia una dea, la quale, davanti a una piccola folla meravigliata, mostra quanti e quali benefici riceva dalla sue mani e come, senza il suo intervento, nulla nella vita sia piacevole, conveniente o sopportabile. Dall'alto del suo podio, la Follia delinea così un quadro immortale dell'umanità, passando in rassegna tutti i vizi incarnati in varie categorie di persone e personaggi, non risparmiando né re né papi, con una satira feroce che colpisce ogni tempo. (ibs.it)

earrings day

Chesney Henry "Chet" Baker Jr. (23 dicembre 1929 – 13 maggio 1988)

mercoledì 23 aprile 2008

libero adattamento sull'"uomo" e le tinture

Tinto non lo sa,
ma quando passa, ride tutta la città,
e le sartine,
dalle vetrine,
gli fan mille mossettine.
Ma lui con grande serietà
saluta tutti, fa un inchino e se ne va.
Si crede bello
come un Apollo
e saltella come un pollo.
Sopra il cappotto porta la giacca
e sopra il gilè la camicia;
sopra le scarpe porta le calze, non ha un botton
e con le stringhe tien su i calzon.
Ma Tinto, Tinto non lo sa
e serio serio se ne va per la città.
Si crede bello
come un Apollo,
e saltella come un pollo

onda su onda

Che notte buia che c'è... povero me, povero me...
che acqua gelida qua, nessuno più mi salverà...
son caduto dalla nave son caduto
mentre a bordo c'era il ballo...
Onda su onda
il mare mi porterà
alla deriva,
in balia di una sorte bizzarra e cattiva...
onda su onda,
mi sto allontanando ormai...
la nave è una lucciola persa nel blu...
mai più mi salverò...
Sara, ti sei accorta?
Stai già danzando insieme a lui...
con gli occhi chiusi ti stringi a lui...
Sara... ma non importa...
Stupenda l'isola è... il clima è dolce intorno a me,
ci sono palme e bambù... è un luogo pieno di virtù...
steso al sole ad asciugarmi il corpo e il viso
guardo in faccia il paradiso...
Onda su onda
il mar mi ha portato qui:
ritmi, canzoni,
donne di sogno, banane, lamponi...
onda su onda,
mi sono ambientato ormai...
il naufragio mi ha dato la felicità che tu
non mi sai dar...
Sara, ti sei accorta?
Tu stai danzando insieme a lui...
con gli occhi chiusi ti stringi a lui...
Sara... ma non importa...
Onda su onda
il mar mi ha portato qui:
ritmi, canzoni,
donne di sogno, banane, lamponi...
onda su onda,
mi sono ambientato ormai...
il naufragio mi ha dato la felicità che tu
non mi sai dar...
Onda su onda...

elderly woman behind the counter in a small town

Mi sembra di riconoscere il tuo volto
Incantevole e familiare eppure non riesco a definirlo
Non riesco a trovare il pensiero che mi illumina il tuo nome
Mi vengono in mente le vite di molte persone.
Tutti questi cambiamenti che hanno luogo,
Vorrei averne visto il luogo
Ma nessuno mi ci ha mai portato.
Cuori e pensieri, scompaiono, scompaiono.
Cuori e pensieri, scompaiono, scompaiono.
Giuro che riconosco il tuo respiro
Ricordi come impronte stanno riaffiorando lentamente
Non ti ricorderai di me perché io non ho un passato.
E' difficile quando sei immobile contro uno scaffale.
Io sono cambiato senza essere mai cambiato davvero.
Questo paesino ha predetto il mio futuro
E forse è quello che nessuno vuole vedere
Voglio solo gridare... Ciao...
Mio dio è successo tanto tempo fa
Non avrei mai pensato che saresti tornata,
Ma ora tu sei qui ed io sono qui.
Cuori e pensieri, scompaiono, scompaiono.
Cuori e pensieri, scompaiono, scompaiono.

indifference

Stamani accenderò un fiammifero
Così non rimarrò da solo
La guardo mentre si stende in silenzio
Ma presto la notte passerà
Oh, alzerò le braccia aperte
Fingendo di essere libero di vagare
Oh, mi aprirò una strada
Attraverso un altro giorno all'inferno
Che differenza fa?
Che differenza fa?
Stringerò la candela
Finché non mi brucerà il braccio.
Oh, continuerò a prendere pugni,
Finché non si stancheranno.
Oh, fisserò il sole da giù
Finché non mi accecherà
Ehi, non cambierò direzione,
E non cambierò idea.
Che differenza fa?
Che differenza fa?
Inghiottirò veleno
Finché non ne sarò immune
Urlerò a pieni polmoni
Finché non riempirò questa stanza.

martedì 22 aprile 2008

impressioni di settembre

Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole, ma non c'è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odor di terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda...
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà

up the hill backwards

The vacuum created
by the arrival of freedom
And the possibilities it seems to offer
It's got nothing to do with you,
if one can grasp it
It's got nothing to do with you,
if one can grasp it
A series of shocks - sneakers fall apart
Earth keeps on rolling
witnesses falling
It's got nothing to do with you,
if one can grasp it
It's got nothing to do with you,
if one can grasp it
Yeah, yeah, yeah
up the hill backwards
It'll be alright ooo-ooo
While we sleep they go to work
We're legally crippled
it's the death of love
It's got nothing to do with you,
if one can grasp it
It's got nothing to do with you,
if one can grasp it
More idols than realities
I'm OK, you're so-so
Yeah, yeah, yeah - up the hill backwards
It'll be alright ooo-ooo

what's good

Life's like a mayonnaise soda
and life's like space without room
And life's like bacon and ice cream
that's what life's like without you
Life's like forever becoming, but -
- life's forever dealing in hurt
Now life's like death without living
that's what life's like without you
Life's like Sanskrit read to a pony
I see you in my mind's eye
strangling on your tongue
What good is knowing such devotion
I've been around, huh
I know what makes things run
What good is seeing eye chocolate
what good's a computerized nose
And what good was cancer in April
why no good, no good at all
What good's a war without killing
what good is rain that falls up
What good's a disease that won't hurt you
why no good, I guess, no good at all
What good are these thoughts that I'm thinking
It must be better, huh
not to be thinking at all
A styrofoam lover with emotions of concrete
no not much, not much at all
What good is life without living
what good's this lion that barks
You loved a life others throw away nightly
it's not fair, huh, not fair at all
What's good
oh baby, what's good
What's good
what's good, not much at all
Huh, hey baby, what's good (what's good)
What's good (what's good)
what's good (what's good)
not much at all
What's good (what's good)
what's good (life's good)
Life's good (life's good)
what's good (life's good)
but not fair at all