giovedì 5 marzo 2009

semplice scherzo del destino

Sedevano insieme nel parco

mentre il cielo della sera diventava scuro,

lei guardò verso di lui e lui sentì un brivido percorrergli le ossa.

Fu allora che si sentì solo e desiderò di aver proseguito dritto

ed aspettò un semplice scherzo del destino.

Camminarono lungo il vecchio canale

un pò confusi, lo ricordo bene

e si fermarono in uno strano hotel con una luce al neon lampeggiante.

Lui sentì il calore della notte investirlo come un treno merci

muovendosi con un semplice scherzo del destino.

Un sassofono suonava da qualche parte in lontananza

mentre lei camminava sotto i portici.

Mentre la luce apparve improvvisamente attraverso un'ombra

dove lui si stava svegliando,

lei lasciò cadere una monetina nella tazza di un cieco al cancello

e dimenticò un semplice scherzo del destino

Lui si svegliò, la stanza era deserta

non la vide da nessuna parte.

Disse tra sè che non gliene importava, spalancò completamente la finestra,

sentì un vuoto dentro che proprio non poteva spiegare

causato da un semplice scherzo del destino

Sente il ticchettio degli orologi

e cammina con un pappagallo che parla,

la cerca sulle banchine di fronte al mare dove tutti i velieri fanno ritorno.

Forse lei lo ritroverà ancora per una volta, ma per quanto tempo dovrà aspettare

una volta di più un semplice scherzo del destino

La gente mi dice che è un peccato

un sapere ed un sentire esagerato.

Io ancora credo che lei fosse la mia gemella, ma ho perduto l'anello.

Lei nacque in primavera, ma io nacqui troppo tardi

diamo la colpa ad un semplice scherzo del destino

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