mercoledì 29 settembre 2010

Castello - 19.20 circa

frammenti di perfezione


(Maggiore Tom a torre di controllo)

- 7 a.m.
- 10°
- motore acceso
- strada libera
- Band of Horses/Is There a Ghost
- sole a destra sopra il fiume
- nebbia leggera galleggia sulla campagna
- autunno
- vuoto non percepito
- is time to leave the capsule

martedì 28 settembre 2010

is there a ghost

Make It All Okay



Hai buttato la zavorra e remando hai portato la tua barca a riva,
non è così, eh? Non è così?
Hai reso il tuo ultimatum troppo grande perché lo si potesse ignorare,
non è così, eh? Non è così?
Così hai trovato il modo di scusarti,
ti sei voltata e hai chiuso la porta.
Ora il mondo è troppo vasto per noi,
e avevi voglia di esplorarlo.
Questa è una lunga, lunghissima strada
e non so in quale direzione andare.
Se tu mi tendessi ancora la mano, mi dovrei allontanare.
Quando ti ho visto alla fiera per strada, mi hai chiamato a gran voce,
non è così, eh? Non è così?
Hai detto che potremmo ricominciare, tentare di sistemare tutto,
non è così, eh? Non è così?
Così il nostro passato è stato riscritto
e hai buttato la penna.
Avevi detto che ero inutile,
ma ora mi riaccoglierai.
Beh Gesù mi vuole molto bene,
e questa volta le tue parole cadono nel vuoto.
Me lo sono inventato o ti ho sentito dire
non c’è nessuna speranza per noi”?
Non credevi che finalmente fossi riuscito ad andarmene?
Non è così, eh? Non è così?
Qualunque cosa va bene come appiglio che mi aiuti a superare questo momento,
non è così, eh? Non è così?
Gesù mi vuole molto bene,
ma le sue parole questa volta cadranno nel vuoto.
Questa è una lunga, lunghissima strada
e non so in quale direzione andare.
Se pure mi offrissi il tuo mondo, pensi che ci resterei sul serio?
Se pure mi offrissi il cielo, dovrei andarmene ugualmente.
Me lo sono inventato, o ti ho sentito dire
non c’è nessuna speranza per noi”?
Non è così, eh? Non è così, eh?
Non è così?

lunedì 27 settembre 2010

Northwest Passage - FRINGE



I could sleep
I could sleep
I could sleep
I could sleep
When I lived alone
Is there a ghost in my house?
I could sleep
I could sleep
I could sleep
I could sleep
When I lived alone
Is there a ghost in my house?
When I lived alone
Is there a ghost in my house?
My house...
I could sleep
I could sleep
I could sleep
I could sleep
When I lived alone
Is there a ghost in my house?
When I lived alone
Is there a ghost in my house?
My house...
I could sleep
I could sleep
I could sleep
I could sleep
When I lived alone
Is there a ghost in my house?
When I lived alone
Is there a ghost in my house?
My house



find the crack


inception


mercoledì 22 settembre 2010

martedì 21 settembre 2010

Frank Herbert's Dune

La Jihad butleriana, nell'universo fantascientifico di Dune di Frank Herbert, è l'evento costituito dalla grande rivolta contro le macchine dotate di intelligenza artificiale, svoltasi tra il 201 B.G. e il 108 B.G. e guidata da Serena Butler. Frank Herbert nell'originale ciclo di Dune cita più volte l'evento, ma non descrive i fatti relativi alla Jihad butleriana, che si svolgono molti secoli prima delle vicende narrate. Nella saga di Dune la Jihad Butleriana è comunque una parte fondamentale del passato mitico a cui più volte si fa riferimento durante la storia, e che per la sua persistenza nella mentalità dei personaggi del suo universo e la sua importanza per la creazione del contesto costituisce uno dei pilastri della storia futura ideata da Herbert. La Jihad butleriana è stata in seguito narrata nella trilogia Leggende di Dune, un prequel del ciclo originale scritto da Brian Herbert e Kevin J. Anderson.
La ribellione contro i computer e le macchine pensanti è mossa dal fondamentale principio religioso della Bibbia Cattolica Orangista che recita "non sfigurare la tua anima". Il carattere religioso della guerra le conferisce l'appellativo di Jihad (جهاد, dall'arabo ǧihād, col significato di "massimo sforzo morale" e talvolta "guerra santa"), e il suo risultato, oltre all'introduzione del tabù contro le macchine pensanti, favoriva lo sviluppo delle capacità degli esseri umani. Nascevano così i mentat, calcolatori umani, persone addestrate ad usare la logica al massimo livello; le Bene Gesserit, profonde conoscitrici dell'animo umano, in grado di controllare ogni proprio pensiero e ogni muscolo del corpo, capaci di leggere attraverso i segnali somatici le emozioni delle persone e di comandarle tramite la Voce, ovvero una modulazione della voce e un tono profondamente incisivi sulla mente di chi la ascolta; inoltre, i Navigatori della Gilda Spaziale sostituivano i computer nel trovare nello spazio il percorso da seguire, grazie alla loro prescienza lineare favorita dalla spezia, il melange.

(it.wikipedia.org)

lunedì 20 settembre 2010

venerdì 17 settembre 2010

Il Grattacielo



Vista in sezione, la struttura sociale del presente dovrebbe configurarsi all’incirca così: su in alto i grandi magnati dei trust dei diversi gruppi di potere capitalistici che però sono in lotta tra loro; sotto di essi i magnati minori, i grandi proprietari terrieri e tutto lo staff dei collaboratori importanti; sotto di essi - suddivise in singoli strati - le masse dei liberi professionisti e degli impiegati di grado inferiore, della manovalanza politica, dei militari e dei professori, degli ingegneri e dei capufficio fino alle dattilografe; ancora più giù i residui delle piccole esistenze autonome, gli artigiani, i bottegai, i contadini e tutti gli altri, poi il proletariato, dagli strati operai qualificati meglio retribuiti, passando attraverso i manovali fino ad arrivare ai disoccupati cronici, ai poveri, ai vecchi e ai malati.
[...] Sotto gli ambiti in cui crepano a milioni i coolie della terra, andrebbe poi rappresentata l’indescrivibile, inimmaginabile sofferenza  degli animali,  l’inferno animale  nella società umana, il sudore,  il sangue, la disperazione degli animali […]
Questo edificio, la cui cantina è un mattatoio e il cui tetto è una cattedrale, dalle finestre dei piani superiori assicura effettivamente una bella vista sul cielo stellato. ”


giovedì 16 settembre 2010

Sad But True


Hey

I'm your life

I'm the one who takes you there

Hey

I'm your life

I'm the one who cares

They

They betray

I'm your only true friend now

They

They'll betray

I'm forever there

I'm your dream, make you real

I'm your eyes when you must steal

I'm your pain when you can't feel

Sad but true

I'm your dream, mind astray

I'm your eyes while you're away

I'm your pain while you repay

You know it's sad but true

You

You're my mask

You're my cover, my shelter

You

You're my mask

You're the one who's blamed

Do

Do my work

Do my dirty work, scapegoat

Do

Do my deeds

For you're the one who's shamed

I'm your dream, make you real

I'm your eyes when you must steal

I'm your pain when you can't feel

Sad but true

I'm your dream, mind astray

I'm your eyes while you're away

I'm your pain while you repay

You know it's sad but true

I'm your dream

I'm your eyes

I'm your pain

You know it's sad but true

Hate

I'm your hate

I'm your hate when you want love

Pay

Pay the price

Pay, for nothing's fair

Hey

I'm your life

I'm the one who took you here

Hey

I'm your life

And I no longer care

I'm your dream, make you real

I'm your eyes when you must steal

I'm your pain when you can't feel

Sad but true

I'm your truth, telling lies

I'm your reasoned alibis

I'm inside, open your eyes

I'm you

Sad but true

martedì 14 settembre 2010

the INTERNET


venerdì 10 settembre 2010

The Cove (2009)

Misure di sicurezza senza precedenti sono state prese in Giappone per il debutto, in sei cinema, di 'The Cove', il controverso film-documentario sulla caccia ai delfini vincitore dell'Oscar 2010, che - come da copione - ha portato in piazza (anzi davanti alle sale cinematografiche) decine di manifestanti di gruppi nazionalisti che ne avevano impedito temporaneamente il lancio il mese scorso.
I manifestanti che sventolavano le bandiere imperiali rimproveravano alla pellicola di essere anti giapponese, un affronto alla cultura nazionale. Tutti i cinema che proiettano 'The Cove' in alcune grandi citta', come Tokyo e Osaka, hanno preso accordi con la polizia per organizzare una prima visione sicura e a prova di incidenti, mentre il tribunale distrettuale di Yokohama, alla periferia occidentale della capitale, ha negato il nulla osta a una manifestazione di protesta, che avrebbe dovuto tenersi di fronte a un cinema locale e promossa da un'associazione contraria alla proiezione del film.
La pellicola avrebbe dovuto debuttare nel Sol Levante il 26 giugno, ma i gestori delle sale avevano deciso di cancellare il programma dopo le accese proteste da parte di gruppi di estrema destra, alcuni dei quali avevano anche manifestato di fronte alla sede di Tokyo di Unplugged, il distributore del film in Giappone.
Dopo il ritiro temporaneo della pellicola, numerose manifestazioni di solidarieta', anche da parte di noti personaggi del mondo del giornalismo e dello spettacolo, sono arrivate ai responsabili di Unplugged che, insieme ai gestori di altri 24 cinema sparsi nel Paese, hanno deciso di andare avanti e portare nelle sale il discusso film.
Il documentario premio Oscar, un'ora e mezza di crude riprese del fotografo-registra Louie Psihoyos, racconta quanto avviene ogni anno nella piccola città di mare di Taiji, in tutto 3.500 anime nel Giappone centro-occidentale, dove la caccia ai delfini è un'attivita' tradizionale che vanta oltre quattro secoli di storia.
(recensione tratta da: sianna-movie.blogspot.com)

martedì 7 settembre 2010

Move It On Over


Came in last night about a half past ten

That baby of mine she wouldn't let me in

So move it on over (move it on over)

Move it on over (move it on over)

Move over little dog cause a big dog's movin in

Shes changed the lock on our front door

my door key don't fit no more

So get it on over (move it on over)

Scoot it on over (move it on over)

Move over skinny dog cause a fat dog's moving in

This dog house here is mighty small

But it's better than no house at all

So ease it on over (move it on over)

Drag it on over (move it on over)

Move over old dog cause a new dog's moving in

She told me not to play around

But I done let the deal go down

So pack it on over (move it on over)

Tote it on over (move it on over)

Move over nice dog cause a mad dog's moving in

She warned me once, she warned me twice

But I don't take no one's advice

So scratch it on over (move it on over)

Shake it on over (move it on over)

Move over short dog cause a tall dog's moving in

She'll crawl back to me on her knees

i'll be busy scratching fleas

So slide it on over (move it on over)

Sneak it on over (move it on over)

Move over good dog cause a bad dog's moving in

Remember pup, before you start to whine

That side's yours and this side's mine

So shove it on over (move it on over)

Sweep it on over (move it on over)

Move over cold dog cause a hot dog's moving in

lunedì 6 settembre 2010

BLACK WINGS



Take an eye for an eye

Take a tooth for a tooth

Just like they say in the Bible

Never leave a trace or forget a face

Of any man at the table

When the moon is a cold chiseled dagger

Sharp enough to draw blood from a stone

He rides through your dreams on a coach

And horses and the fence posts

In the midnight look like bones


Well they've stopped trying to hold him

With mortar, stone and chain

He broke out of every prison

Boots mount the staircase

The door is flung back open

He's not there for he has risen

He's not there for he has risen


Well he once killed a man with a guitar string

He's been seen at the table with kings

Well he once saved a baby from drowning

There are those who say beneath his coat there are wings

Some say they fear him

Others admire him

Because he steals his promise

One look in his eye

Everyone denies

Ever having met him

Ever having met him


He can turn himself into a stranger

Well they broke a lot of canes on his hide

he was born away in a cornfield

A fever beats in his head like a drum inside

Some say they fear him

Others admire him

Because he steals his promise

One look in his eye

Everyone denies

Ever having met him

Ever having met him

venerdì 3 settembre 2010

Roy - Moss - Jen


giovedì 2 settembre 2010

Wild Child


Stavo parlando con Chuck nel suo vestito di Gengis Khan

E il suo cappello da mago

Parlava del suo film e di come stesse componendo

Una nuova colonna sonora

E poi parlammo dei ragazzi della costa

E tipi diversi di sapone organico

E del modo in cui i suicidi non lasciano biglietti

E poi parlammo di Lorraine

Si torna sempre a Lorraine

Stavo parlando a Bill che si era dato alle pillole

E alle corse sportive

Ha dovuto lasciar perdere dopo che il suo ultimo collasso

Lo ha spinto al limite

Poi abbiamo parlato di film e poesia

E del modo in cui un’attrice regge la sua borsetta

E di come la vita a volte possa andare a rotoli

Poi abbiamo parlato di Lorraine

Si torna sempre a parlare di Lorraine

E’ una bambina selvaggia

E nessuno può prenderla

È una bambina selvaggia

E nessuno può avvicinarla

dorme fuori per la strada

e vive tutta sola

senza una casa o un posto

e poi ti chiede “per favore

ehi tesoro hai qualche spicciolo?

oh, posso spezzarti il cuore?”

è una bambina selvaggia

è una bambina selvaggia

Stavo parlando con Betty delle sue audizioni

e di come l’avessero fatta star male

la vita di teatro è sicuramente piena

di fallimenti e delusioni

ma si rilassò dopo un po’ di vino

cosa che accade la maggior parte delle volte

poi ci siamo seduti e abbiamo parlato in rima

fino a quando abbiamo parlato di Lorraine

ah, si torna sempre a Lorraine

Stavo parlando con Ed che era stato dato per morto

da un amico comune

ha trovato buffo che io non avessi soldi da spendere per lui

così abbiamo diviso un pezzo di formaggio dolce

e abbiamo cantato delle nostre vite e sogni

e di come le cose possano scucirsi ai bordi

e poi abbiamo parlato di Lorraine,

si torna sempre a Lorraine

E’ una bambina selvaggia

E nessuno può prenderla

È una bambina selvaggia

E nessuno può avvicinarla

dorme fuori per la strada

e vive tutta sola

senza una casa o un posto

e poi ti chiede “per favore

ehi tesoro hai qualche spicciolo?

oh, posso spezzarti il cuore?”

è una bambina selvaggia

è una bambina selvaggia