Amore mio,
non sempre tutto volge per il verso giusto:
ma non è soltanto a causa del maltempo
se il raccolto è andato perso.
Ed è buffo come a volte il tempo scorra
meglio del previsto: un panico incombente
ci costringe ad addomesticare
un fervido sorriso, un benessere improvviso.
E’ forse una remota speranza la felicità?
Godersi il sole in dicembre,
non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui la gente escogita affannose corse
in preda all’ansia di tornare al punto di partenza, e dimentica
il peso della posta in gioco,
e il come e il quando mentre fuori piove.
Amore mio, non è una colpa il non saper gestire la gioia
e il fatto di trovarsi a proprio agio
nel dolore e nella rassegnazione.
Ed è innaturale come a volte ci forziamo di ignorare
il gemito costante delle nostre reali inclinazioni
il margine di errore di un’incessante sottrazione.
E’ forse una remota speranza la felicità?
Godersi il sole in dicembre,
non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui la gente
ostenta oscure stravaganze
in preda all’ansia di stupire,
indossa le sue maschere
e dimentica quella del coraggio
nel momento del rilancio.
Non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui nevica.
Nessun commento:
Posta un commento