giovedì 17 luglio 2008

ISIS

Ho sposato Isis il quinto giorno di maggio
ma non avrei potuto restarci insieme troppo a lungo
così tagliai i miei capelli e cavalcai dritto
verso il selvaggio ignoto paese dove non avrei potuto sbagliare
Arrivai in un luogo in alto di oscurità e di luce
la linea di demarcazione correva attraverso il centro della città
legai il mio pony ad una posta sulla destra
e andai a lavare i miei vestiti in una lavanderia
Un uomo in un angolo mi si avvicina chiedendomi un fiammifero
Capisco subito che non si tratta di un tipo ordinario
Mi dice "Stai cercando qualcosa facile da ottenere?"
Io dico:"Non ho denaro", lui dice "Non è necessario"
Partiamo quella stessa notte in direzione del freddo Nord
gli dò la mia coperta lui mi dà la sua parola
Dico "Dove stiamo andando?", risponde che saremo di ritorno per il quattro
Dico "Questa è la migliore notizia che abbia mai sentito"
Pensavo ai turchesi pensavo all'oro
pensavo ai diamanti ed alla più grossa collana del mondo
cavalcando attraverso i canyons attraverso un freddo del diavolo
pensavo ad Isis ed a come pensava che fossi scriteriato
A come mi aveva detto che un giorno ci saremmo incontrati di nuovo
ed a come le cose sarebbero state diverse la prossima volta che ci fossimo sposati
se solo avessi potuto resistere ed essere solo suo amico
non posso ricordare ancora tutte le belle cose che mi ha detto
Giungemmo alle piramidi nel ghiaccio
lui disse "C'è un corpo che devo trovare,
se lo tiro fuori frutterà un buon guadagno"
Fu allora che capii cosa aveva in mente
Il vento soffiava forte e la neve era furiosa
scavammo per tutta la notte ed il giorno successivo
quando morì sperai che non fosse qualcosa di contagioso
ma mi convinsi a continuare
Arrivai alla tomba ma la cassa era vuota
non c'erano gioielli o altro, pensai di essere stato fregato
quando avevo visto il mio compagno così gentile
dovevo essere pazzo quando avevo accettato la sua offerta
Caricai il suo corpo e lo trascinai dentro
lo adagiai nel buco e chiusi il coperchio
recitai una breve preghiera e mi sentii soddisfatto
poi cavalcai sulla via del ritorno in cerca di Isis per dire quanto la amassi
Lei era là in mezzo al prato dove scorreva il ruscello
Insonnolito ed in cerca di un letto
arrivai da Est con il sole negli occhi
La maledissi una volta poi tirai dritto
Lei mi chiese "Dove sei stato?" Io dissi "In nessun posto in particolare"
Lei disse "Sembri diverso" Io dissi "Può essere"
Lei disse "Sei stato via" Io dissi "Mi sembra chiaro"
Lei disse "Resti?" Io dissi "Può darsi"
Isis, oh Isis, mistica ragazza
ciò che mi spinge da te è quello che mi fa impazzire
mi ricordo ancora il modo in cui mi hai sorriso
il quinto giorno di maggio sotto la pioggia battente

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