venerdì 22 gennaio 2010

aggrovigliato nella tristezza

Un mattino presto il sole splendeva

io ero disteso a letto

chiedendomi se lei fosse cambiata

se i suoi capelli fossero ancora rossi

I suoi familiari dicevano che per noi vivere insieme

sarebbe stato sicuramente duro

Non avevano mai amato

il vestito di mamma fatto in casa

Il conto in banca di papà non era grosso abbastanza

Ed io me ne stavo sul bordo della strada

mentre la pioggia mi cadeva sulle scarpe

dirigendomi verso la East Coast

Dio sa se ho pagato i miei debiti durante il viaggio

aggrovigliato nella tristezza

Lei era sposata quando ci siamo incontrati per la prima volta

dopo poco divorziò

Io l'ho aiutata a tirarsene fuori, credo,

ma ho usato un pò troppo le maniere brusche

Guidammo quell'auto quanto più lontano possibile

L'abbandonammo ad Ovest

Ci dividemmo in una buia e triste notte

essendo entrambi d'accordo che fosse la cosa migliore

Lei si voltò per guardarmi

mentre me ne stavo andando via

Le sentii dire alle mie spalle

"Ci incontreremo ancora un giorno su un viale alberato",

aggrovigliato nella tristezza

Trovai un lavoro nelle grandi foreste del Nord

lavorando come cuoco per un breve periodo

ma non mi è mai piaciuto molto

ed un giorno l'ascia cadde giù

Così andai alla deriva a New Orleans

dove fui assunto

a lavorare per un pò su di un peschereccio

appena fuori Delacroix

Ma per tutto il tempo ero da solo

il passato alle mie spalle

Ho visto un sacco di donne

ma lei non mi è mai uscita dalla mente

e sono invecchiato

aggrovigliato nella tristezza

Lei lavorava in un topless bar

ed io mi fermai per una birra

Restai a guardare il profilo del suo viso

così nitido nel riflettore

E più tardi mentre la gente sfollava

ed anch'io stavo per fare lo stesso

lei stava dietro la mia sedia

e mi disse "Non ci conosciamo?"

Io mormorai qualcosa tra i denti

lei studiò i lineamenti del mio viso

Devo ammettere che mi sentii un pò a disagio

mentre lei si chinava per allacciare un laccio della mia scarpa

aggrovigliato nella tristezza

Lei accese la stufa e mi offrì una pipa

"Pensavo che non avresti mai detto ciao", disse

"Sembri un tipo taciturno"

Poi aprì un libro di poesie

e me lo porse

Era scritto da un poeta italiano

del Duecento

Ed ognuna di quelle parole suonò vera

e splendente come un carbone ardente

trasudando da ogni pagina

come fosse scritta nella mia anima da me per te

aggrovigliato nella tristezza

Vivevo con loro in Montague Street

in una cantina in fondo alle scale

C'era musica nei caffè la notte

e la rivoluzione era nell'aria

Poi lui iniziò a trattare con gli schiavi

e qualcosa dentro di lui morì

Lei dovette vendere tutto quello che possedeva

e gelò dentro

E quando alla fine il fondo cedette

io mi tirai indietro in buon ordine

La sola cosa che sapevo fare

era tirare a campare come un uccello che vola

aggrovigliato nella tristezza

Così ora sto tornando di nuovo indietro

devo raggiungerla in qualche modo

Tutte le persone che conoscevamo

sono un'illusione per me ora

Alcuni sono matematici

altre sono mogli di carpentieri

Non so come sia iniziato tutto

non so cosa facciano delle proprie vite

Ma io sono sempre sulla strada

diretto verso un altro incrocio

Abbiamo sempre provato le stesse cose

solo che le vedevamo da un punto di vista differente

aggrovigliati nella tristezza

Nessun commento: