Un monatto era un addetto pubblico che
nei periodi di epidemia pestilenziale era incaricato dai comuni di
trasportare nei lazzaretti i malati o i cadaveri; di solito erano
persone guarite dal morbo e così immuni da esso.
Il termine indicava inizialmente, nel
settentrione italiano, il becchino, e ne parla diffusamente
Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi (cap. XXXII e seguenti), nella
descrizione della peste di Milano del 1630. Secondo Ripamonti deriva dal greco monos, ma esistono varie tesi a questo proposito.
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