venerdì 18 giugno 2010

... a proposito di John Cale ...



Nato in Galles nel 1942, John Cale si forma artisticamente come musicista classico, imparando sin dall'infanzia a suonare le tastiere e la viola (che lui definirà "the saddest of all instruments" e che sarà parte fondamentale della rivoluzione velvettiana). Studente di musicologia al college, sviluppa una sensibilità artistica affine a compositori di avanguardia come Stockhausen, LaMonte Young e John Cage; questo lo porterà presto a entrare in diretto contatto con queste personalità, tant'è che nei primi anni 60 dal Galles si trasferisce a New York, dopo essere stato invitato da Cage stesso a collaborare come performer di pezzi composti da Eric Satie. Presto diventerà parte del progetto musicale di LaMonte Young chiamato "The Theatre of Eternal Music", insieme all'amico Tony Conrad e ad Angus MacLise (batterista originario dei Warlocks, nucleo originario di quelli che diventeranno i Velvet Underground); quest'esperienza si basava su lunghissime session strumentali basate sulla tecnica del bordone (mutuata dalla musica indiana, in inglese "drone"), che consisteva nel tenere la stessa nota per tutta la durata della performance: per l'occasione Cale apportò anche modifiche tecniche alla sua viola. Una di queste session verrà pubblicata nel 2000 in Inside The Dream Syndicate Vol 1: Day Of Niagara (1965).

Ma l'incontro che più di tutti segnerà la carriera di John Cale sarà quello col giovane Lou Reed, all'epoca squattrinato autore di canzoni destinate a gruppi fantasma per l'etichetta Pickwick. Con Reed, Cale scopre il rock'n'roll e trova il suo partner artistico ideale: nasce così il sodalizio che porterà alla nascita dei Velvet Underground. Cale contribuirà a dare forma e colore alle canzoni di Reed; a sua volta Reed aprirà nuovi orizzonti musicali a Cale, il quale, dopo l'esperienza con LaMonte Young, sembrava essersi cacciato in un vicolo cieco artistico. Grazie a John Cale, la musica classica, la sperimentazione e l'avanguardia irrompono nel rock. L'utilizzo di uno strumento classico come la viola (usata sia come contrappunto melodico che come fonte di selvaggio rumorismo), la tecnica del bordone, la predilezione per lunghe e orgiastiche jam strumentali, un approccio inedito, da "profano del rock", a strumenti convenzionali quali basso e tastiere: tutti questi sono elementi che caratterizzano i primi due inarrivabili, rivoluzionari album dei Velvet Underground: The Velvet Underground and Nico (1967) e White Light/White Heat (1968), in cui l'apporto di Cale è imprescindibile. Di certo, l'uscita di Cale dal gruppo ha contribuito all'erronea identificazione nell'immaginario collettivo di Lou Reed coi Velvet Underground, a prescindere dal suo contributo fondamentale. Com'è noto, il rock non sarà mai più lo stesso dopo i Velvet Underground. ...


(segue su http://www.ondarock.it/songwriter/johncale.htm)

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