giovedì 24 giugno 2010

Voyager Golden Record

Il Voyager Golden Record è un disco per grammofono inserito nelle prime due navicelle del Programma Voyager, lanciato nel 1977, contenente suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura della Terra. È concepito per qualunque forma di vita extraterrestre o per la specie umana del futuro che lo possa trovare. La navetta Voyager impiegherà 40.000 anni per arrivare nelle vicinanze di un'altra stella.
Le probabilità che venga trovato da qualcuno sono estremamente remote in rapporto alla vastità dello spazio interstellare. Un suo possibile ritrovamento ad opera di una forma di vita aliena potrà avvenire soltanto in un futuro molto lontano. Il suo lancio è infatti visto più che altro come qualcosa di simbolico che non un tentativo reale di comunicare con forme di vita extraterrestri.
Attualmente, nel 2006, la navicella Voyager è soltanto il terzo artefatto prodotto dall'umanità ad uscire dal Sistema solare. Appartenenti al Programma Pioneer le navicelle 10 e 11, lanciate rispettivamente nel 1972 e nel 1973, posseggono placche metalliche che identificano il loro tempo e il loro luogo d'origine, per beneficiare altri viaggiatori spaziali che potranno ritrovare le placche in un lontano futuro
Con questo tentativo invece, la NASA ha voluto inserire un messaggio omnicomprensivo a bordo di Voyager 1 e Voyager 2, una sorta di capsula temporale con l'intenzione di comunicare la storia del nostro mondo ad eventuali forme di vita extraterrestri.
« Questo è un regalo di un piccolo e distante pianeta, un frammento dei nostri suoni, della nostra scienza, delle nostre immagini, della nostra musica, dei nostri pensieri e sentimenti. Stiamo cercando di sopravvivere ai nostri tempi, ma potremmo farlo nei vostri. »
(Jimmy Carter, Presidente degli Stati Uniti d'America)

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