mercoledì 30 giugno 2010

Rattlesnakes - Lloyd Cole


Jodie wears a hat although it hasn't rained for six days

She says a girl needs a gun these days

Hey, on account of all the rattlesnakes

She looks like Eva Marie Saint in On the Waterfront

She reads Simone de Beauvoir in her American circumstance

She is less than sure if her heart has come to stay in San Jose

And her neverborn child still haunts her

As she speeds down the freeway

As she tries her luck with the traffic police

out of boredom more than spite

She never finds no trouble she tries too hard

She's obvious despite herself

She looks like Eva Marie Saint in On the Waterfront

She says all she needs is therapy yeh all you need is love is all you need

Jodie never sleeps because there are always needles in the hay

She says that a girl needs a gun these days

Hey, on account of all the rattlesnakes

She looks like Eva Marie Saint in On the Waterfront

As she reads Simone de Beauvoir in her American circumstance

Her heart.. her heart is like crazy paving

Upside down and back to front

She says"Ooh it's so hard to love

when love was your great disappointment."

martedì 29 giugno 2010

memento audere semper


Be My Wife


(david bowie - low)

A volte ti ritrovi così solo
A volte non riesci ad arrivare da nessuna parte
Ho vissuto in tante parti del mondo
Ho lasciato ogni posto

Per favore diventa mia
Dividi la vita con me
Resta con me
Diventa mia moglie

A volte ti ritrovi così solo
A volte non riesci ad arrivare da nessuna parte
Ho vissuto in tante parti del mondo
Ho lasciato ogni posto

Per favore diventa mia
Dividi la vita con me
Resta con me
Diventa mia moglie

A volte ti ritrovi così solo

JOHN FORD

« Mi chiamo John Ford e faccio western... »

Attivo fin dagli anni del cinema muto, John Ford è unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi registi della storia del cinema: registi quali Akira Kurosawa, Martin Scorsese, Sam Peckinpah, Peter Bogdanovich, Sergio Leone, Clint Eastwood, Wim Wenders, Francois Truffaut, hanno apertamente ammesso la notevole influenza che i film di Ford hanno avuto sulle loro opere. Orson Welles lo ha considerato a più riprese come «...il più grande regista di sempre.»:  della sua prolifica opera si sono occupati grandi critici, da Truffaut a Jean-Luc Godard. 
Alla fama e al successo di Ford, a cui la cinematografia western è indissolubilmente associata, contribuì anche la collaborazione con attori di grande successo popolare, in particolare John Wayne (insieme girarono 21 film), ma anche Henry Fonda, John Carradine e Lee Marvin.


 John Ford's Point - Monument Valley

lunedì 28 giugno 2010

venerdì 25 giugno 2010

IT AIN'T ME, BABE - Johnny Cash with June Carter Cash

Vattene dalla mia finestra,

vattene alla velocità che preferisci.

Non sono quello che vuoi, baby,

non sono quello di cui hai bisogno.

Dici di cercare qualcuno

Che non sia mai debole ma sempre forte,

per proteggerti e difenderti

quando hai ragione o quando hai torto,

qualcuno che ti apra una a una tutte le porte,

Ma non sono io, bambina,

No, no, no, non sono io, bambina,

non sono io, quello che cerchi, bambina.

Vattene leggera dal davanzale, baby,

scendi dolcemente a terra.

Non sono quello che vuoi, baby,

io ti deluderò soltanto.

Dici di stare cercando qualcuno

Che prometta di non lasciarti mai,

qualcuno che chiuda i suoi occhi per te,

qualcuno che chiuda il suo cuore,

qualcuno che muoia per te ed anche di più,

ma non sono io, bambina,

No, no, no non sono io, bambina,

non sono io, quello che cerchi, bambina.

Svanisci nella notte, baby,

ogni cosa all'interno è fatta di pietra.

Niente si muove qui dentro

E comunque non sono solo.

Dici di stare cercando qualcuno

Che ti sollevi ogni volta che cadi,

che raccolga fiori costantemente

e che corra ogni volta che chiami,

un amante per la tua vita e niente più,

ma non sono io, bambina,

No, no, no, non sono io, bambina,

non sono io, quello che cerchi, bambina.

Il carro di Lippi


Un monatto era un addetto pubblico che nei periodi di epidemia pestilenziale era incaricato dai comuni di trasportare nei lazzaretti i malati o i cadaveri; di solito erano persone guarite dal morbo e così immuni da esso.
Il termine indicava inizialmente, nel settentrione italiano, il becchino, e ne parla diffusamente Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi (cap. XXXII e seguenti), nella descrizione della peste di Milano del 1630. Secondo Ripamonti deriva dal greco monos, ma esistono varie tesi a questo proposito.

giovedì 24 giugno 2010

Monterey Pop Festival

Il Festival Internazionale di Musica Pop di Monterey (Monterey Pop Festival) è stato un festival musicale che si è svolto dal 16 giugno al 18 giugno 1967. Vi parteciparono più di 200.000 persone ed esso è anche riconosciuto come l'inizio del movimento hippie e il precursore del festival di Woodstock, che si svolse due anni più tardi.
Allestito vicino al paese di Monterey, California, il festival fu organizzato dal produttore discografico Lou Adler, dai cantanti Michelle Phillips e John Phillips dei The Mamas & the Papas, dal produttore Alan Pariser, e da Derek Taylor. La scaletta del festival incluse membri dei Beatles e dei Beach Boys. Il poster pubblicitario fu disegnato dall'art director Tom Wilkes.
Gli artisti suonarono gratis e tutto il ricavato fu donato in beneficenza, con l'unica eccezione di Ravi Shankar che fu pagato $3,000 per la sua lunga performance pomeridiana con il sitar.
Il biglietto di ingresso costava un dollaro. Il festival è tipicamente ricordato (con l'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band uscito due settimane prima) come l'apice della cosiddetta "Summer of Love".
Il festival entrò nella storia per la prima grande apparizione americana di Jimi Hendrix, permessa grazie all'insistenza di Paul McCartney, e dei The Who. Fu anche il debutto di Janis Joplin, che apparse come membro dei Big Brother and The Holding Company, e Otis Redding, nei Booker T. & The MG's. Redding morì pochi mesi dopo.
Venerdì, 16 giugno
The Association
The Paupers
Lou Rawls
Beverly
Johnny Rivers
The Animals
Simon and Garfunkel
Sabato, 17 giugno
Canned Heat
Big Brother And The Holding Company con Janis Joplin
Country Joe and The Fish
Al Kooper
The Butterfield Blues Band
Quicksilver Messenger Service
Steve Miller Band
The Electric Flag
Moby Grape
Hugh Masekela
The Byrds
Laura Nyro
Jefferson Airplane
Booker T. And The MG's
Otis Redding
Domenica, 18 giugno
Ravi Shankar
The Blues Project
Big Brother And The Holding Company
The Group With No Name
Grateful Dead
Buffalo Springfield
The Who
The Jimi Hendrix Experience
The Mamas And the Papas

Voyager Golden Record

Il Voyager Golden Record è un disco per grammofono inserito nelle prime due navicelle del Programma Voyager, lanciato nel 1977, contenente suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura della Terra. È concepito per qualunque forma di vita extraterrestre o per la specie umana del futuro che lo possa trovare. La navetta Voyager impiegherà 40.000 anni per arrivare nelle vicinanze di un'altra stella.
Le probabilità che venga trovato da qualcuno sono estremamente remote in rapporto alla vastità dello spazio interstellare. Un suo possibile ritrovamento ad opera di una forma di vita aliena potrà avvenire soltanto in un futuro molto lontano. Il suo lancio è infatti visto più che altro come qualcosa di simbolico che non un tentativo reale di comunicare con forme di vita extraterrestri.
Attualmente, nel 2006, la navicella Voyager è soltanto il terzo artefatto prodotto dall'umanità ad uscire dal Sistema solare. Appartenenti al Programma Pioneer le navicelle 10 e 11, lanciate rispettivamente nel 1972 e nel 1973, posseggono placche metalliche che identificano il loro tempo e il loro luogo d'origine, per beneficiare altri viaggiatori spaziali che potranno ritrovare le placche in un lontano futuro
Con questo tentativo invece, la NASA ha voluto inserire un messaggio omnicomprensivo a bordo di Voyager 1 e Voyager 2, una sorta di capsula temporale con l'intenzione di comunicare la storia del nostro mondo ad eventuali forme di vita extraterrestri.
« Questo è un regalo di un piccolo e distante pianeta, un frammento dei nostri suoni, della nostra scienza, delle nostre immagini, della nostra musica, dei nostri pensieri e sentimenti. Stiamo cercando di sopravvivere ai nostri tempi, ma potremmo farlo nei vostri. »
(Jimmy Carter, Presidente degli Stati Uniti d'America)

mercoledì 23 giugno 2010

martedì 22 giugno 2010

TTT


siamo donne



C'è chi dice che l'amore

Oggi non ha più valore

Perché solo ai soldi pensa

E alla fine mangia in mensa

Burattini incravatattati

Da 1.500.000 al mese

Su e giù per la città

Sulla jeep a fare spese

Attento che cadi, attento che cadi

Attento che cadi, attento che cadi

C'è chi dice che l'amore

Oggi è in trasformazione tipica mentalità

Manager di società

C'è chi insegue la carriera

Poi a casa è cameriera

C'è chi muore dall'invidia

Per chi lavora nei mass media

Ma che vita vuoi, in che mondo sei

Siamo donne oltre le gambe c'è di più

Donne donne un universo immenso e più

C'è chi al mondo è un egoista

E chi invece è pacifista

C'è chi no non cresce mai

E si trova in mezzo ai guai

Chi ha la testa sulla luna

E poi sfida la fortuna

C'è chi guarda nel passato

E chi invece è già cambiato

Attento che cadi, attento che cadi

Attento che cadi, attento che cadi

Ma che vita vuoi, in che mondo sei

Siamo donne, oltre le gambe c'è di più

Donne donne un universo immenso e più

Senza donne ma sai che noia qui in città

Donne donne la vita gira un po' di più

Siamo donne, oltre le gambe c'è di più

Donne donne un universo immenso e più

Senza donne ma sai che noia qui in città

Donne donne la vita gira un po' di più

Attento che cadi

lunedì 21 giugno 2010

STOP WHALING






cogli la mia rosa d'amore


Cogli la mia rosa d'amore

cogli la mia rosa d'amore

regala il suo profumo alla gente

cogli la mia rosa di niente

Cogli il suo figlio in Germania

la miniera il carbone a Natale verrà

Cogli i muri bianchi di calce

la festa del Santo il giorno del pianto

Cogli la mia sera d'Aprile

scrivevo parole faceva all'amore

Lasciale almeno i ricordi

le loro mani nel chiedere e amore nel dare.

Cogli la mia rosa d'amore

cogli la mia rosa d'amore

regala il suo profumo alla gente

cogli la mia rosa di niente

Cogli il suo giorno di festa

quando l'estate promette di tutto

e quando chi mantiene un sorriso

cogli questo suo paradiso

wooden jesus


Wooden Jesus where are you from

Korea or Canada or maybe Taiwan

I didn't know it was the Holy Land

But I believed from the minute

The check left my hand, and I pray


Can I be saved, I spent all my money

On a future grave

Wooden Jesus I'll cut you in

On twenty percent of my future sin


Porcelain Mary her majesties pure

Looking for virgin territory

Coat hanger halos don't come cheap

From television shepherds with living room

Sheep, and I pray


Can I be saved, I spent all my money

On a future grave

Wooden Jesus I'll cut you in

On twenty percent of my future sin

venerdì 18 giugno 2010

... a proposito di John Cale ...



Nato in Galles nel 1942, John Cale si forma artisticamente come musicista classico, imparando sin dall'infanzia a suonare le tastiere e la viola (che lui definirà "the saddest of all instruments" e che sarà parte fondamentale della rivoluzione velvettiana). Studente di musicologia al college, sviluppa una sensibilità artistica affine a compositori di avanguardia come Stockhausen, LaMonte Young e John Cage; questo lo porterà presto a entrare in diretto contatto con queste personalità, tant'è che nei primi anni 60 dal Galles si trasferisce a New York, dopo essere stato invitato da Cage stesso a collaborare come performer di pezzi composti da Eric Satie. Presto diventerà parte del progetto musicale di LaMonte Young chiamato "The Theatre of Eternal Music", insieme all'amico Tony Conrad e ad Angus MacLise (batterista originario dei Warlocks, nucleo originario di quelli che diventeranno i Velvet Underground); quest'esperienza si basava su lunghissime session strumentali basate sulla tecnica del bordone (mutuata dalla musica indiana, in inglese "drone"), che consisteva nel tenere la stessa nota per tutta la durata della performance: per l'occasione Cale apportò anche modifiche tecniche alla sua viola. Una di queste session verrà pubblicata nel 2000 in Inside The Dream Syndicate Vol 1: Day Of Niagara (1965).

Ma l'incontro che più di tutti segnerà la carriera di John Cale sarà quello col giovane Lou Reed, all'epoca squattrinato autore di canzoni destinate a gruppi fantasma per l'etichetta Pickwick. Con Reed, Cale scopre il rock'n'roll e trova il suo partner artistico ideale: nasce così il sodalizio che porterà alla nascita dei Velvet Underground. Cale contribuirà a dare forma e colore alle canzoni di Reed; a sua volta Reed aprirà nuovi orizzonti musicali a Cale, il quale, dopo l'esperienza con LaMonte Young, sembrava essersi cacciato in un vicolo cieco artistico. Grazie a John Cale, la musica classica, la sperimentazione e l'avanguardia irrompono nel rock. L'utilizzo di uno strumento classico come la viola (usata sia come contrappunto melodico che come fonte di selvaggio rumorismo), la tecnica del bordone, la predilezione per lunghe e orgiastiche jam strumentali, un approccio inedito, da "profano del rock", a strumenti convenzionali quali basso e tastiere: tutti questi sono elementi che caratterizzano i primi due inarrivabili, rivoluzionari album dei Velvet Underground: The Velvet Underground and Nico (1967) e White Light/White Heat (1968), in cui l'apporto di Cale è imprescindibile. Di certo, l'uscita di Cale dal gruppo ha contribuito all'erronea identificazione nell'immaginario collettivo di Lou Reed coi Velvet Underground, a prescindere dal suo contributo fondamentale. Com'è noto, il rock non sarà mai più lo stesso dopo i Velvet Underground. ...


(segue su http://www.ondarock.it/songwriter/johncale.htm)

Paris 1919


She makes me so unsure of myself

Standing there but never talking sense

Just a visitor you see

So much wanting to be seen

She'd open up the door and vaguely carry us away

It's the customary thing to say or do

To a disappointed proud man in his grief

And on Fridays she'd be there

And on Wednesday not at all

Just casually appearing from the clock across the hall

You're a ghost la la la

You're a ghost

I'm in the church and I've come

To claim you with my iron drum

la la la la la la

The Continent's just fallen in disgrace

William William William Rogers put it in its place

Blood and tears from old Japan

Caravans and lots of jam and maids of honor

singing crying singing tediously

You're a ghost la la la

You're a ghost

I'm the bishop and I've come

To claim you with my iron drum

la la la la la la

Efficiency efficiency they say

Get to know the date and tell the time of day

As the crowds begin complaining

How the Beaujolais is raining

Down on darkened meetings on the Champs Elysée